SPORT EQUESTRI "ATTACCHI"

 

La serata ha inizio con la presentazione dell’Ospite e dell’argomento della serata da parte del Presidente Di Seglio, a seguire, durante la cena , la proiezione di un bellissimo filmato sui campionati mondiali di attacchi che si sono svolti a Jerez de la Frontera .
Dopo il convivio , prende la parola il Prof. Gennero , un saluto ai presenti , e seguendo il filmato spiega la disciplina degli attacchi (carrozze trainate da cavalli) diventata tale per merito del Principe Filippo di Edimburgo . Nasce per tiri a quattro, in seguito si allarga alle pariglie ed ai singoli, sia nelle categorie cavalli che pony, e le gare ricalcano la forma classica del Concorso Completo di equitazione. Nei giochi Olimpici dell’antica Grecia si svolgevano già gare con cavalli attaccati , poiché i cavalli non erano montati, ed il vincitore era il proprietario. Le prove di concorso dei nostri giorni, prosegue il Prof. Gennero, prevedono gare di tre giorni e sempre con gli stessi cavalli , la prima prova è un dressage attaccato con varie figure al passo ed al trotto in un rettangolo di 100 x 40 metri; queste riprese vengono valutate da uno tre o cinque giudici, a seconda dell’importanza del concorso.

La seconda prova è un percorso di maratona a tempo di lunghezza variabile dai 15 ai 20 Km con ostacoli fissi 6/8 formati da varie porte quasi un piccolo labirinto: è la parte più spettacolare del Concorso.

La terza prova è costituita da un percorso ad ostacoli mobili nel quale le porte , solo leggermente più larghe della carreggiata delle carrozze , sono rappresentate da coni sormontati da una pallina che genera penalità cadendo al passaggio del concorrente.

Vincitore del concorso è il concorrente che totalizza il minor numero di penalità.
Per quanto riguarda le carrozze sono copie di carrozze d’epoca e per il dressage e la prova ad ostacoli si usano copie di carrozze di tipo tradizionale, ed anche l’abbigliamento del guidatore e dei groom è più formale , mentre nella prova maraton si usa carrozza specifica ,sempre su copia , ma interamente in ferro molto robusta con vari aggiornamenti moderni quali freni a disco, il ritardatore di sterzata, le sospensioni idrauliche, e così via.
La parte più impegnativa di questa disciplina è la composizione del tiro, infatti il problema è la ricerca di cavalli omogenei per peso, altezza e resistenza. I cavalli più apprezzati sono di razza ungherese ed esistono varie scuole di addestramento. Un caloroso applauso di ringraziamento al nostro Ospite Prof . Gennero iniziano le domande.
Ginnoccaro : il guidatore e l’equipaggio hanno una coperta? Si, ed è obbligatoria per il dressage ed il percorso ad ostacoli ed ha una funzione protettiva per fango e polvere. Spaini: nei tiri c’è un cavallo guida? No, la difficoltà è proprio quella di renderli omogenei. Armano: la vittoria è assegnata ai cavalli o al guidatore? Vince il guidatore i cavalli non sono nominati. Koten : quali sono le razze più adatte? Le ungheresi per antica tradizione, in Ungheria è sport molto praticato e seguito, però anche razze olandesi e francesi sono utilizzate. Si usano anche cavalli che possono essere montati ci sono anche gare per cavalli da tiro e naturalmente per pony. Di Seglio: è disciplina pericolosa? Abbastanza specie nella maraton dove la velocità e l’impegno agonistico sono elevati , comunque è più pericoloso dei concorsi con cavalli montati. Carretto: tipi di imboccatura usata e logoramento del cavallo spalla e tendini? Le imboccature usate sono solo di due tipi e sono le medesime usate per i cavalli da sella, le gare non sono molto logoranti perché i cavalli sono più robusti e ci sono meno concorsi. Di Seglio : le gare per i cavalli sono faticose? Non particolarmente lo sforzo è solo nello spunto , le carrozze non sono molto pesanti per l’uso di materiali compositi leggeri e molto resistenti . Soldi: le carrozze sono molto costose? Ci sono vari produttori il top è un tedesco che ha prezzi per carrozze maraton da 10 a 15000 € e per il dressage circa 40000 € però in Polonia i prezzi si dimezzano. Braga: oltre agli Europei quali nazioni partecipano ai campionati mondiali? Stati Uniti , Canada , Australia e stati Sudamericani. Soldi: la preparazione alla competizione è lunga? Certamente la vestizione del cavallo e la preparazione della carrozza richiede ore. Vanoli : quale è il costo medio di un cavallo? È praticato anche da donne?Un buon cavallo si può acquistare con 50000€ contro il milione di € per un cavallo da sella. Specialmente negli Stati Uniti dove la maggioranza sono donne. Di Seglio: utilizzare cavalli da sella è possibile? Certamente ma richiede un addestramento . Picchio: quanto dura una prova maraton? Una prova di 15/20 km con ostacoli per 6 km ha una durata superiore all’ora. Bertone : chi è più importante il guidatore o i cavalli? Il guidatore perché deve avere sensibilità , coraggio ed essere in sintonia con i cavalli. Koten : nel novarese ci sono praticanti? Si a Romagnano. De Regibus: Quali sono i criteri di giudizio? Nel dressage ci sono movimenti obbligatori , poi vi sono punti di presentazione come pulizia , armonia cavalli carrozza , nei concorsi di tradizione è richiesta la perfezione dalla tolettatura del tiro ai guanti dell’equipaggio. Di Seglio: ci vuole forza fisica? Si , perché specie nel tiro a quattro il guidatore ha due redini molto lunghe , che comandano volata e timone. Francesco Corica: Nel completo c’è parità di rischio in caso di incidente , in prova maraton? Nel giudicare il lavoro in piano i giudici come si comportano? Non ci sono mai grossi incidenti il cavallo si può ferire ma il cavaliere si può salvare, negli incidenti però non vi sono gravi danni sia per gli uni che per gli altri. Il giudizio è comunque sull’insieme ed il riferimento è il tiro a 4, la pariglia o il singolo ideale.
Come avete potuto vedere “gli attacchi” hanno suscitato un notevole interesse per la grande preparazione del Relatore Prof. Gennero che iniziando i più nel mondo dei cavalli e carrozze e rispondendo alle numerose domande dell’assemblea ha reso la serata particolarmente piacevole.
Il Presidente Dott. Di Seglio consegna al Prof. Gennero un omaggio in ricordo della serata. (M.B.)